domenica 19 settembre 2010
Il resto di Shanghai
Cari amici, oltre all'Expo Shanghai è una grandissima città, piena di architettura antica e moderna. A dire il vero, quella antica non c'è più, oserei dire in quasi tutta la Cina, perché le pagode e i templi erano costruiti con il legno e in legno erano anche le colonne che li reggevano, per cui gli edifici antichi sono stati tutti ricostruiti, con un rispetto filologico degli originali, e alla base sono stati appoggiati su un cuscino di cemento. Dunque qui vedete alcune immagini significative dei contrasti che si trovano in questa città: i grattacieli che sovrastano le vecchie case; il panorama dall'alto del più alto grattacielo del mondo (tranne uno in Dubai costruito di recente), soprannominato "l'apribottiglie" perché è proprio così; l'autostrada che attraversa la città; i sereni scorci del giardino Yu, costellato di pagode e laghetti; la bellezza del Tempio del Budda di Giada, che contiene (non li ho potuti fotografare) due statue di Budda che pesano non so quante tonnellate, tutti di giada vera (non la polvere di giada riammassata che viene usata oggi per fare gli oggetti di giada); alcuni musei moderni: Oriental Art Centre (2004) di Paul Andreu, che credo sia portoghese, ma siccome lavora molto a Parigi, viene chiamato anche dagli architetti italiani alla francese (cosa che mi fa orrore), un'opera grandiosa, disegnata come quattro grandi petali (di un'orchidea?) e che contiene tre grandi spazi dedicati a mostre, auditorium e teatro. Altri bellissimi musei sono quelli dell'Urbanistica e quello della Tecnologia, disegnato da uno studio cinese, che è enorme (qui vedete il grande cortile che raccoglie i vari ambienti interni); un altro piccolo e bel museo è Z-Art Center, che è una specie di galleria di arte moderna cinese, chiamata MoCA, sponsorizzata da BMW e Adidas. Infine Shanghai ha una inaspettata (per me) anima Déco in una zona molto elegante, lungo la sponda sud del fiume. Qui vedete la via centrale del quartiere, un edificio che ora ospita una banca, una veduta interna del Peace Hotel, tutto decorato in questo modo. Spero di non avervi fatto far confusione, ma non so mettere le dida vicino alle foto. Adesso manca solo Pechino, che non è poco, perché ho il "servizio" sugli impianti olimpici, che sono bellissimi, e la città in sé (altri musei e altri templi). Ma questo alla prossima puntata. Ciao. Anna
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